Domenica 10 giugno, la Commissione musicale dell’A.D.A.F.A. ha promosso la presentazione del volume L’Arco sonoro, Articulation et ornementation: les différentes pratiques d’exécution pour violon en Italie au XVIIe siècle (LIM, Lucca 2011), monumentale opera – frutto delle pluriennali ricerche condotte con acribia filologica presso archivi e biblioteche italiane – della nota violinista e musicologa svizzera Constance Frei.
Attraverso quattro iperarticolati capitoli: La stampa musicale in Italia nel XVII secolo, L’articolazione, L’ornamentazione, Altre pratiche di esecuzione, sovente corredati da pratici e funzionali résumés(sunti). Cui vanno a sommarsi una chiarificatrice introduzione – L’arco sonoro articolazione e ornamentazione: le diverse pratiche esecutive per violino nell’Italia del XVII secolo– e un nutrito apparato critico; Constance Frei consegna agli strumentisti e ai musicologi uno studio sistematico – scaturito dall’analisi accurata di oltre 250 fonti seicentesche, la maggior parte delle quali sono conservate presso la biblioteca del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna – sull’organologia e sulla prassi esecutiva violinistica del XVII secolo, un’accurata, organica ed esaustiva monografia, senza precedenti.
Grazie al nobile e naturale eloquio della studiosa svizzera l’argomento – senz’ombra di dubbio di dotta erudizione – è scorso con la simplicitaspropria delle grandi menti, di coloro, cioè, che rendono accessibile anche ai più “distanti” la materia, non solo studiata, ma vissuta corpus et anima.Questo encomiabile lavoro è stato completato da un ampio filmato – di circa tre ore – con la partecipazione del violinista Stefano Montanari e di Luigi Rovighi «padre degli studi sul violino barocco in Italia», che sarà presto disponibile in DVD; del quale il cospicuo pubblico in sala ha potuto gustare degli inediti e “appetitosi” abstracts.