Il dolore reumatico non è una “selva oscura”

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Giovedì 13 alle 17,30 Il dolore reumatico non è “una selva oscura” con il dottor Fabio De Gennaro.

A differenza di altri ambiti specialistici della medicina, nell’opinione comune le malattie reumatiche
risentono ancora di scarsa informazione, errate convinzioni e pregiudizi che risalgono al passato,
quando le conoscenze sull’argomento erano ancora molto superficiali anche nell’ambito medico.
Ad esempio si ritiene ancora che siano di quasi esclusiva pertinenza della terza età, che siano
causate dal freddo e dall’umido, che non siano prevenibili o adeguatamente curabili, oppure che la
reumatologia si occupi solo di “articolazioni”.
Queste errate opinioni sorprendono ancora di più se si considera l’impatto numerico di queste
patologie, come emerge dai dati dei più recenti studi epidemiologici della Società Italiana di
Reumatologia e dell’Istituto Superiore di Sanità. Oltre 5.000.000 di italiani ne sono infatti colpiti,
con un’incidenza dunque di oltre 10% di tutta la popolazione, coinvolgendo maggiormente il sesso
femminile, e con andamento prevalentemente cronico. Gli stessi studi classificano le malattie
reumatiche in oltre 150 patologie, ma di queste peraltro il solo complesso artrite/artrosi arriva ad
interessare fino oltre il 20% della popolazione delle fasce di età più elevate, mentre altre condizioni
possono colpire, ovviamente con incidenza minore, anche fasce di età molto giovane.
Le statistiche asettiche, per quanto indispensabili, non focalizzano tuttavia il problema più
frequente della malattia reumatica, ovvero il dolore, che diventa spesso una costante della
condizione degli individui colpiti, peggiorando, in modo a volte drammatico, la qualità della vita.
Nella relazione si focalizza pertanto l’attenzione proprio sul sintomo dolore, che quasi sempre è il
motivo che porta il paziente alla visita. Il titolo della relazione deriva proprio dalla sensazione di
essere di fronte ad un bosco fitto, scuro e intricato, in cui si perdono i confini delle singole entità.
Con approccio divulgativo si cerca di identificare, nell’ambito del dolore reumatico. le varie tipologie
di sintomi che consentono al clinico di distinguere le forme infiammatorie a insorgenza più precoce,
da quelle artrosico degenerative. Vengono illustrate le basi della fisiopatologia che porta a diverse
forme cliniche sottostanti a malattie in apparenza molto simili per segni e sintomi.
Una parte del discorso viene poi dedicato alla descrizione dei quadri dolorosi di più frequente
riscontro e pertanto di maggiore interesse, cercando di chiarire la differenza tra Artrite reumatoide
e Artrosi, tra Polimialgia reumatica e Fibromialgia, tra la comune lombalgia e la spondilite, cioè tra
l’interessamento infiammatorio e non infiammatorio del rachide.

Fabio De Gennaro: specialista in medicina interna e reumatologia ( 110/lode )  è dirigente medico di 1°livello del presidio ospedaliero cremonese e responsabile dell’ambulatorio di reumatologia e capillaroscopia riconosciuta  come unità semplice a valenza dipartimentale. Fotografo del GFC appassionato   di natura e viaggi ha ricevuto  molti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Come sportivo lo abbiamo visto correre per le vie di Cremona nelle varie edizioni della maratonina.

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